Nel 2024, il mercato italiano dell’intelligenza artificiale ha registrato una crescita del 58%, confermando il trend positivo che coinvolge le economie più avanzate. Eppure, la penetrazione dell’AI tra le PMI resta bassa, ferma all’8,2%, nonostante il 72% delle aziende globali abbia già implementato soluzioni di AI in almeno una funzione aziendale.
A fotografare l’evoluzione del settore è Extera Digital Agency, che individua nell’AI il principale motore di cambiamento per il digital marketing e l’e-commerce nel 2025. L’obiettivo? Aiutare le imprese italiane a colmare il divario tecnologico, puntando su visione strategica, integrazione efficace e consapevolezza operativa.
L’AI trasforma marketing ed e-commerce: personalizzazione, automazione e predizione
Secondo Simon Marussi, COO e founder di Extera, “l’intelligenza artificiale è la chiave per costruire esperienze digitali su misura”. Il vero salto di qualità arriva con l’integrazione strategica nei processi aziendali attraverso agenti intelligenti: software capaci di automatizzare operazioni complesse, interagire tra loro e raggiungere obiettivi condivisi.
Tra i principali vantaggi operativi:
- Personalizzazione avanzata di campagne e contenuti digitali;
- Automazione nella generazione di testi, visual e asset multimediali;
- Predizione dei comportamenti d’acquisto, con effetti concreti su gestione logistica, suggerimenti di prodotto e riduzione del churn.
Ma Marussi sottolinea anche la necessità di una governance attenta, che sappia preservare l’identità del brand e valorizzare il contributo umano in un contesto sempre più tecnologico.
GEO: come cambia la SEO nell’era dei motori generativi
Con la diffusione di strumenti come ChatGPT, Claude e Perplexity, cresce il ruolo degli AI engine nel guidare la visibilità online. Secondo Bain & Company, già oggi l’80% dei consumatori si affida a contenuti generati da AI per almeno il 40% delle ricerche.
Nasce così la GEO – Generative Engine Optimization, nuova frontiera della visibilità digitale. Sara Ferrarini, SEO Specialist di Extera, spiega:
“La GEO integra la SEO classica con una nuova attenzione ai contenuti pensati per i modelli generativi: chiari, strutturati, autorevoli, capaci di rispondere in modo preciso alle domande degli utenti”.
Gli elementi fondamentali per la GEO strategy:
- Contenuti di valore pensati per ambienti conversazionali
- Struttura tecnica del sito ottimizzata
- Reputazione del brand e presenza su più canali digitali
La SEO, insomma, non è superata: si evolve per dialogare con un nuovo tipo di motore di ricerca, in cui conta la comprensione semantica più delle parole chiave.
Un cambiamento culturale prima ancora che tecnologico
L’introduzione di strumenti come AI Overview di Google, l’adozione di chatbot e la diffusione di modelli generativistanno ridefinendo l’intera filiera del marketing. Ma l’AI non sostituisce la creatività: come ribadisce Ferrarini, “solo un utilizzo consapevole permetterà alle aziende di guidare il cambiamento e non subirlo”.
Extera: competenze, strategia e innovazione al servizio delle PMI
Con un approccio multidisciplinare, Extera Digital Agency si propone come partner strategico per le imprese italiane che vogliono affrontare la transizione digitale con solidità e visione. La combinazione di tecnologia, esperienza e consulenza mirata consente di creare progetti digitali orientati alla crescita sostenibile, al passo con le nuove tendenze dell’AI-driven marketing.